Come ho scritto nel post precedente, oggi voglio presentarvi le protagoniste di tre popolari cartoni animati per bambini di età prescolare che non rientrano nel ruolo di "accessorio estetico-presenza
isterica-premio-consolazione-cura-oggetto amoroso/”sessuale”", ma che sembrano anzi delle piccole femministe in erba, ben a conoscenza del proprio valore, della propria intelligenza e dalle grandi ambizioni.
E' questo il caso di Dottie McStuffins, conosciuta in Italia come Dottoressa Peluche.
Dottie è una simpatica bambina di sei anni con un sogno: diventare anche lei una dottoressa in gamba, proprio come la sua mamma. A casa McStuffins, infatti, composta, oltre che dalla bambina, dai due genitori e dal fratellino più piccolo, è la madre a "portare il pane a casa". Il papà di Dottie, Mr McStuffins è uno stay-at-home father, ossia un casalingo. Infatti, lo vediamo spesso in cucina a preparare la cena per i figli e la moglie, mentre quest'ultima è al lavoro in ospedale. Il tutto in un'atmosfera assolutamente accogliente e quotidiana.
Torniamo a Dottie. Nonostante voglia bene ad entrambi i genitori in egual misura, è la madre quella che ha la sua totale ammirazione, proprio in quanto dottoressa. Così, nella speranza di poter seguire, un giorno, le sue orme, Dottie passa la maggiorparte del suo tempo a esercitare la professione di dottore con i suoi numerosi peluche. La bambina, inoltre, possiede uno stetoscopio magico. Quando lo indossa, i suoi animaletti di pezza prendono vita e interagiscono con lei. Ogni puntata è incentrata sul malanno di questo o quel giocattolo da curare, alla fine dell'episodio la nostra Dottie da ai bambini a casa preziosi consigli su come restare in salute. Non ci sono principesse fra gli interessi di Dottie, nell'unico episodio in cui la vediamo mascherata, preferisce a trini e merletti un costume da cowboy. In ogni puntata ci troviamo di fronte ad un problema da risolvere o una malattia da curare, il tutto corredato da insegnamenti come la fiducia in sé stessi e la sconfitta delle proprie paure. E' proprio Dottie che, quasi, sempre trova le soluzioni ai problemi e "salva la giornata".
La seconda protagonista di cui voglio parlare oggi è Dora, dal cartone "Dora l'esploratrice". Come da titolo, la protagonista, una bambina ispanica di sette anni, è appassionata di esplorazioni e in ogni puntata se ne va in giro in compagnia di una simpatica scimmietta alla scoperta di un mondo a misura di bambino. Nella versione originale la bambina pronuncia qualche parola o frase in spagnolo, nella versione italiana le stesse parole sono in inglese. Il cartone animato infrange spesso la quarta parete e Dora comunica con i giovani telespettatori avvalendosi del loro aiuto per risolvere i le problematiche che ogni esplorazione riserva. Abbiamo quindi una protagonista che non è per nulla un oggetto passivo, bensì una bambina dinamica, entusiasta ed intraprendente. Sono poche le scene in cui Dora è mostrata all'interno di una casa o comunque di un'abitazione, il più delle volte le sue avventure si svolgono all'aria aperta, tra il verde degli alberi e tra i prati. Anche i vestiti e l'aspetto fisico di Dora danno l'idea di una bimba attiva e sempre in movimento, no di certo di una piccola casalinga. Capelli a caschetto, guanciotte piene e pancetta da bambina, una semplice t-shirt rosa, un paio di pantaloncini e scarpe da ginnastica. Soprattutto, un pratico zainetto da viaggio. Dora non è certo una bambina sedentaria che ha bisogno di essere spronata per muoversi.
La terza ed ultima bambina è Darby, del cartone animato, i miei amici Tigro e Pooh.
da sinistra a destra, Pooh, Darby e Tigro |
In questa serie, i due amici del bosco de Cento Acri sono anche i membri di un trio di detective (quartetto, se si conta anche il cane Buster) che ha a capo una sveglia ed intuitiva bambina dai capelli rossi. Come Dora l'esploratrice anche Darby infrange spesso la quarta parete, chiedendo aiuto agli amici a casa per risolvere gli enigmi della puntata.
La bambina è indubbiamente il capo di questa bizzarra squadra di investigatori. Allegra, ma con i piedi per terra, risolve spesso i dubbi di Pooh, incoraggiandolo continuamente a non perdersi d'animo e costituisce un contrappeso razionale agli eccessivi voli di fantasia di Tigro, trovando spesso lei stessa la situazione più plausibile e razionale e tutti i misteri della serie o almeno ricapitalondo gli indizi per aiutare i bambini a casa ad arrivare da soli alla soluzione. Darby è un altro esempio di bambina attiva, lei e i suoi colleghi detective sono quasi sempre all'aperto, in mezzo al bosco e in alcune puntate si può vedere la bambina sfrecciare su un monopattino.
La bambina è indubbiamente il capo di questa bizzarra squadra di investigatori. Allegra, ma con i piedi per terra, risolve spesso i dubbi di Pooh, incoraggiandolo continuamente a non perdersi d'animo e costituisce un contrappeso razionale agli eccessivi voli di fantasia di Tigro, trovando spesso lei stessa la situazione più plausibile e razionale e tutti i misteri della serie o almeno ricapitalondo gli indizi per aiutare i bambini a casa ad arrivare da soli alla soluzione. Darby è un altro esempio di bambina attiva, lei e i suoi colleghi detective sono quasi sempre all'aperto, in mezzo al bosco e in alcune puntate si può vedere la bambina sfrecciare su un monopattino.
Né Dottie, né Darby, né tantomeno Dora sono dei semplici accessori, tutte e tre, come abbiamo visto, sono le protagoniste del cartone in cui sono presenti. Rivestono indubbiamente il ruolo principale, sono attive, intelligenti e per nulla leziose. Non devono essere salvate, né curate (anzi, nel caso di Dottie è lei che cura). Quando si trovano davanti ad un problema, raramente si perdono d'animo e quando i loro compagni di avventura si scoraggiano e si arrendono, sono loro il più delle volte a prendere in mano la situazione e a trovare una soluzione. Sono decisamente dei modelli positivi ed allegri sia per le bambine che per i bambini.
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