lunedì 21 aprile 2014

I desideri

Questo post è dedicato a tutti coloro che sono convinti che i bambini e le bambine siano profondamenti differenti in quanto maschi e femmine e che in virtù del loro sesso giochino in maniera diversa, si comportino in maniera diversa, pensino in maniera diversa e sognino in maniera diversa. Questo post è dedicato a tutti coloro che credono che, indipendente dall'ambiente in cui crescono, i maschi facciano i maschi e le femmine facciano le femmine.
Vi propongo un esperimento
Si prenda un foglio di carta bianca e vi si disegnino sei grandi stelle gialle, all'interno di ogni stella si scriva la parola "vorrei", poi in cima a quel foglio, in grande, "Le stelle cadenti" e più in basso "esprimi i tuoi desideri nelle stelle cadenti". Si lasci poi che i bambini (diciamo più o meno dai sei agli otto anni di età visto che l'esercizio è pensato per le seconde elementari) scrivano i loro sogni. E' importante che il foglio dato ai bambini sia bianco e pieno di stelle gialle, senza brand di alcun tipo, niente Barbie, niente Pokèmon (nulla di personale, io adoro i pokèmon), niente principesse o supereroi, insomma nulla che possa suggerire ai bambini un desiderio.
Ecco che cosa ho ottenuto io
Vorrei avere tanti amici
 Vorrei andare sulla luna
Vorrei che i pesci diventassero amici miei
Vorrei saper volare
Vorrei vedere i delfini
 Vorrei essere magic* 

Facciamo un paio di osservazioni, nessun desiderio riguarda giocattoli né cose da possedere (in questo caso non c'è nemmeno un animale domestico). Voglio specificare che questo esercizio è stato svolto durante l'estate, quando chi ha scritto i desideri non stava per compiere gli anni, e non durante il periodo natalizio. Proprio il periodo estivo potrebbe aver condizionato il desiderio numero tre e il desiderio numero cinque, che magari non sarebbero stati espressi a Novembre o a Febbraio se si considera anche che chi ha svolto l'esercizio vive in una grande città lontana dal mare. La domanda che vorrei porre ai gentili lettori è la seguente, quali desideri sono stati espressi da un bambino e quali invece da una bambina? Tra questi desideri ce ne sono alcuni maschili ed altri femminili? Voler andare sulla luna è un desiderio da uomo o da donna, e desiderare tanti amici?
Secondo quali parametri un bambino dovrebbe voler qualcosa che una bambina non vuole? Io, se mi venissero messi davanti questi desideri, sinceramente non saprei dire quali siano stati espressi da un maschio e quali da una femmina e se azzardassi delle risposte probabilmente sarebbero sbagliate. 
Se però voi siete convinti che la differenza fra bambini e bambine sia così netta provate pure a indovinare se i vari desideri sono stati espressi da un Marco o da una Giovanna. Pensateci in fretta perché sto per darvi la soluzione.
Prima però alcune precisazioni.
Chi ha espresso i desideri aveva una televisione e guardava i cartoni animati regolarmente.
L'età media di chi ha espresso i desideri è di sette anni e mezzo
Chi ha espresso i desideri aveva visto la maggior parte dei film Disney
I desideri sono stati espressi più o meno tredici anni fa.
Chi ha espresso i desideri non è stato cresciuto/a in maniera del tutto scevra da condizionamenti di genere, ma ha sentito dire "femminuccia", "maschiaccio", "principessa", ha sentito dire che alle femmine piace il rosa ed ai maschi il calcio, ha indossato un grembiulino del colore associato al suo sesso, è crescito/a, insomma, immerso nella società e non in una grotta.
Tutti i desideri sono stati espressi da una bambina.
Ringrazio quella bambina per avermi fatto condividere i suoi desideri e per mettersi davanti a me ogni giorni, per giudicare le mie scelte, per ascoltarmi, per dirmi in faccia senza peli sulla lingua cosa sono diventata e se questo qualcuno le piace o no, se io sono quello che aveva sognato per lei tanti anni fa. Spero di non dimenticarla mai, perché quella bambina ha gettato le fondamenta della donna che sono ora ed io la ringrazio.
Nel caso non vi fosse ancora chiaro, quella bambina ero io a sette anni e mezzo.

2 commenti:

  1. Che bel blog! Davvero un piacere da leggere, fa riflettere e pensare a in che razza di società viviamo ogni giorno.
    Qui ti parla una donna "non femminista", nel senso che io credo nella parità in tutto e per tutto, e anche vedere le femministe a volte mi dà fastidio, perchè mi sembra quasi che vogliano sminuire quelle donne che magari non hanno voglia, che so, di scalare una montagna o di entrare nei marines, ma solo di fare la mamma e la casalinga.
    Credo che la vera parità la avremo quando uomini e donne saranno davvero liberi di fare quello che più gli piace, e non di dover dimostrare di essere emancipati solo facendo qualcosa di anticonvenzionale a tutti i costi!

    Tanto per finire la mia presentazione, questo Natale ho regalato a mio figliO una cucina. Ci sono rimasta così male quando qualcuno mi ha detto: " ma come, la cucina a un maschio?" Io non mi ero proprio posta il problema! A lui piace!

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  2. Ciao Brioscina! Grazie mille per il commento, anche a me mette tristezza vedere come alcune declinazioni del movimento femminista facciano "la guerra" alle casalinghe e alle mamme. La vera uguaglianza è la libera scelta, ma perché sia davvero libera, questa scelta, tutti, bambini e bambine devono avere le stesse possibilità, senza restrizioni e pregiudizi in base al sesso, cose che purtroppo ancora non avviene. Proprio ieri, parlando con dei bambini, spiegavo loro cosa fosse la NASA "E' il posto da dove partono missili e razzi con dentro gli astronatuti, uomini e donne che vanno nello spazio", "anche le donne!?", hanno detto alcuni di loro, sorpresi. Insomma, non concepivano che potesse esistere una donna astronauta. Così ho portato l'esempio di Samantha Cristoforetti!

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